Castelsardo è un bellissimo borgo medievale, situato nella Sardegna del Nord, nel Golfo dell’Asinara. Il più grande fascino del borgo è anche il motivo che ha permesso che si preservasse intatto, al sicuro da attacchi e razzie: la sua posizione su un promontorio a ridosso del mare. La cittadina venne fondata nel 1102 dalla famiglia genovese dei Doria, che le diedero il nome di Castelgenovese. Solo a metà del ‘700 il nome venne cambiato in Castelsardo.
La fortezza, che da il nome al borgo, è il nucleo originario della città. Da esso si diramano le tipiche stradine, chiamate carrugi, dove non è raro, nelle belle giornate, vedere le donne del paese sedute all’aperto, intetìnte ad intrecciare i tipici cestini. Il castello, che per tanti anno ha dato alloggio alle guarnigioni militari ed è stato nel recente passato sede della caserma dei Carabienieri, oggi ospita il Museo dell’intreccio del Mediterraneo e altre mostre d’arte.
Il simbolo sicuramente più famoso di Castelsardo è la Roccia dell’Elefante. Questo grande monumento naturale si trova nei pressi del paese, lungo la strada per Sedini. Quelle scalfitture sulla roccia che apparentemente possono sembrare causate dagli agenti atmosferici sono in realtà opera dell’uomo. La roccia, nella sua interezza, non è altro infatti che una tomba monumentale, classificabile come una Domus de Janas, ovvero grandi monumenti funerari sotterranei risalenti al neolitico.
La cittadina venne fondata nel 1102 dalla famiglia genovese dei Doria, che le diedero il nome di Castelgenovese. Solo a metà del ‘700 il nome venne cambiato in Castelsardo.